Published On: dom, Set 15th, 2013

Manuale sul cambio targa della macchina in Austria

La vita di colui che decide di lasciare il proprio Paese, con i suoi affetti, luoghi e ricordi, è un cammino colmo di ostacoli. Spesso, alcuni di questi ostacoli, sono rappresentati dalla burocrazia congiunta del paese ospitante e di quello dʼorigine.

Di recente mi sono trovato a dover sciogliere un nodo burocratico comune per coloro che decidono di portare allʼestero il proprio veicolo: il cambio della targa.

Mi sono deciso di condividere con voi la mia esperienza con la volontà di aiutare chi si troverà di fronte la stessa difficoltà. Non è la prima volta che lʼargomento viene affrontato ma le risorse collezionate in Internet sono per me risultate troppo frammentarie quando il campo di ricerca si è ristretto alle procedure in Austria.

Premessa

I suggerimenti che seguiranno sono incentrati sulle procedure richieste dallʼAustria e, in particolare, sono state eseguite a Salisburgo.

La Normativa

Il punto di partenza è capire perchè dobbiamo affrontare una spesa di tempo e denaro per cambiare la targa del nostro amato veicolo. Come già citato in un analogo articolo:

[…] bisogna registrare la propria auto in Austria qualora si abbia la Hauptwohnsitz (residenza principale) e la si usi per più di un mese in territorio austriaco.Se ricevete una busta paga da una società austriaca automaticamente avete una residenza principale fiscale (fiscal Hauptwohnsitz), anche se vi siete registrati sul Meldezettel come domiciliati in Austria (Nebenwohnsitz – seconda residenza) […]

Vi suggerisco caldamente di terminare la lettura dellʼarticolo per capire a fondo quando non vi sarà più possibile procrastinare il cambio targa dellʼautoveicolo.

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La Procedura

Passiamo a considerare in modo schematizzato i passi da fare:

  1. Controllo tecnico del veicolo (KFZ-Prüfstelle).
  2. Pagamento tassa d’ importazione (N.O.V.A.) e annuale.
  3. Ricerca assicurazione auto e ritiro targhe.
  4. Radiazione veicolo in Italia.

Teniamo presente che ogni punto della lista produrrà una serie di documenti utili e necessari per affrontare il punto successivo. Inoltre, dovreste esser muniti già di una serie di documenti che prescindono la specifica procedura e che vi suggerisco di avere sempre con voi durante tutto il processo burocatico. Ad esempio, munitevi dei seguenti:

  • Meldezettel (registrazione di residenza)
  • Libretto di Circolazione
  • Certificato di Proprietà
  • Attestato di Rischio
  • Certificato di Conformità (EuroCOC)

Discorso a parte merita l’ultimo punto.

Il Certificate of Conformity (COC) è un documento valido a livello europeo introdotto con l’intenzione di facilitare l’importazione/esportazione dei veicoli tra i diversi paesi europei. E’ inutile dire come questa direttiva sia stata recepita, rielaborata ed applicata in alcuni comuni d’ Italia al fine di rendere la vita più difficile al povero contribuente. Tralascio il pietoso (non-)servizio offerto dalla Motorizzazione Civile di Roma che mi ha obbligato a rivolgermi alla Casa Madre della mia auto (Opel Italia) per ricevere tale documento (€. 155,00). La buona notizia è che altri comuni italiani svolgono questo servizio in modo impeccabile e con un notevole risparmio per il cittadino.

In Italia, il COC è un documento che viene portato dal vostro concessionario alla Motorizzazione Civile per poter immatricolare la vostra nuova auto e ricevere le targhe. Il proprietario può richiederne una copia direttamente alla Motorizzazione pagando intorno a €.40,00. 

Approfondimento: Articolo di PiccoloRisparmio su EuroCOC

Il Controllo Tecnico dell’Auto

Affinchè il vostro veicolo sia ammesso a circolare in Austria, deve esser sottoposto ad un esame tecnico da una delle sedi abilitate. Personalmente mi sono rivolto all’organismo centrale per il controllo motore dello Stato di Salisburgo (Die Kraftfahrzeug-Überprüfungsstelle des Landes Salzburg, insomma la nostra Motorizzazione Civile).

La pratica mi ha richiesto due incontri. La prima volta mi sono recato per prendere appuntamento (benchè credo sia possibile prenderlo anche telefonicamente), e la seconda per portare l’auto ad esser revisionata. Vi consiglio di prendere appuntamento molto presto al mattino (7:30 a.m.) affinchè la vostra auto venga revisionata subito cosicché possiate anche ricevere la documentazione nella stessa mattinata. Altrimenti potrebbero richiedervi di tornare nel pomeriggio, o nei giorni successivi, per ritirare i documenti.

Altro consiglio: portate un veicolo in ottime condizioni! Sarà sottoposto ad una revisione dettagliatissima e per qualsiasi cosa fuori posto vi sarà richiesto di rimediare, riprendere appuntamento e risottoporre il veicolo al controllo tecnico. Un mio collega tedesco è dovuto ritornare tre volte prima di riuscire finalmente a far passare il controllo ad un caravan.

Costo dell’operazione: €.150,00

Approfondimento: Info Ufficio competente

Pagamento Tasse al Finanzamt

Congratulazioni, se siete arrivati sin qui significa che avete superato il primo livello di questa avventura: il controllo tecnico è stato superato e la TÜV Prüfstelle vi ha rilasciato dei documenti importanti: il  “Datenauszug aus der Genehmigungsdatenbank” ed il “Gutachten gemäß”.

Adesso è il momento di fare visita al Finanzamt della città nella quale risiedete per pagare la tassa d’importazione e annuale relative al proprio veicolo. La grande incognita in questo passo è il pagamento della tassa denominata Normverbrauchsabgabe (NoVA).

Di fatto, determinare a priori quanto vi verrà chiesto di pagare è un’operazione tutt’altro che semplice: il calcolo della NoVA dipende da diverse variabili quali il livello d’inquinamento della vostra auto, il valore di mercato o di listino a seconda si tratti di macchina usata o nuova e, inoltre, la formula per il calcolo viene ritoccata di tanto in tanto (proprio quest’anno sembra sia stata ammorbidita). Vi posso dire con certezza che per una OPEL ASTRA GTC 1.4 (anno 2009) la tassa è stata di €.95,58 nel mese di Aprile 2013. A testimonianza della difficoltà di calcolo, è nato anche un sito che cercherà di aiutarvi nella determinazione della cifrà dopo aver compilato un form con alcuni dettagli tecnici.

Personalmente sono stato molto fortunato quando ho trovato una persona al Finanzamt molto disponibile ad aiutarmi nella compilazione del modulo (in tedesco).

Approfondimento:

Strumento per il calcolo della NoVA

Info NoVA

Formulario NoVA 

Sottoscrizione Assicurazione Auto

Bene, il secondo livello vi ha messo a dura prova, avete adempiuto al vostro dovere di contribuente e vi trovate con un pò di documenti in mano, tra i quali la ricevuta di pagamento del Finanzamt, ma delle targhe per il vostro gioiellino non c’è ancora traccia. Come mai ?!?

In Austria è obbligatorio sottoscrivere un’assicurazione prima di poter richiedere le nuove targhe per la vostra auto. Sebbene possa sembrare un controsenso (come posso comunicare la targa all’assicurazione se mi serve quest’ultima per ottenerle ?), di fatto semplifica enormemente le cose perchè sarà la vostra nuova assicurazione a occuparsi di tutto.

Di conseguenza, la vostra preoccupazione, dopo aver pagato la NoVA, è di trovare un’assicurazione austriaca che vi faccia una buona offerta. Io ne ho contattate molte e posso citarvi le seguenti:

Ovviamente il prezzo, offerte e servizi inclusi variano enormemente da un’assicurazione all’altra, e, dipende anche dalla vostra storia automobilistica. A tal fine munitevi dell’ Attestato di Rischio rilasciato dalla vostra assicurazione in Italia. Badate bene che potrebbe non esser semplice farvi riconoscere la classe di merito visto il diverso sistema di valutazione adottato in Austria rispetto all’Italia.

Le assicurazioni “austriache” adottano un sistema Bonus-Malus che si basa su una scala di valori che va dalla classe 0 (zero) a 17. La classe di assegnazione in caso di prima assicurazione è la classe 9. Similmente all’Italia, in caso di sinistro la classe di merito (BM-Stufe) aumenta (malus) altrimenti decrementa (bonus).

Tipicamente, poi, le assicurazioni adottano un sistema interno volto a premiare gli automobilisti più cauti come ad esempio le classi 00 (doppio zero). La mia scelta è ricaduta sulla Oberösterreichische perchè mi ha riconosciuto l’ottima classe di merito che avevo in Italia.

Immatricolazione e Ritiro Targhe

Dopo aver stretto il contratto con il vostro assicuratore di fiducia è finalmente giunto l’agognato momento di immatricolazione e ritiro targhe per il vostro veicolo. A questo punto sono un paio gli scenari che si possono aprire. In un primo caso, l’assicurazione pensa a tutte le pratiche e vi chiede di ripassare in un secondo momento per darvi le targhe. In questo caso il tempo di attesa varia da sole due ore sino a tre giorni. In un secondo caso, l’assicuratore potrebbe darvi appuntamento presso un ufficio abilitato all’immatricolazione. Io sono ricaduto in quest’ultimo caso visto che con il mio assicuratore ci siamo recati ad uno degli uffici del ÖAMTC. Costo richiesto dall’ufficio €.185,00. Come alla fine di ogni livello, anche stavolta otterrete della documentazione dall’addetta dell’ ÖAMTC.

Radiazione veicolo in Italia

Finalmente, le tanto sofferte placche di metallo sono lì nelle vostre mani! Prendetevi un momento per gioire della vostra impresa e passare in rassegna più di una volta i caratteri che brillano a cielo aperto. Vi starete già abbandonando a profonde riflessioni del tipo “oh, ma guarda, porto sulla targa tutti numeri primi!”. Bene, ridestatevi perchè non è finita.

Per completare l’esportazione del vostro veicolo, dovete recarvi alla Motorizzazione Civile (oppure uno sportello ACI) per la sua radiazione. Vi servirà il Certificato di Proprietà e la documentazione che vi ha rilasciato l’ ÖAMTC attestante l’immatricolazione in Austria dell’auto. Questo passo è molto importante visto che, se non avrete adempiuto alla radiazione, vi verrà richiesto annualmente il pagamento della tassa di circolazione (il vecchio e caro bollo auto) in Italia.

Ovviamente anche tale passo non è privo di ostacoli (qualcosa di carattere burocratico lo è mai stato?): al primo tentativo di radiazione, l’impiegato mi ha respinto la documentazione rilasciata dall’ ÖAMTC perchè in lingua straniera. Ma non perdetevi d’animo perchè basterà trovare un traduttore giurato che vi traduca il documento in italiano e, per un’ulteriore precauzione, lo faccia vidimare al Consolato. L’operazione può andare da €.25,00 sino a €.150,00. Un buon punto di partenza è il sito dell’Ambasciata Italiana che riporta i traduttori giurati divisi per regione.

Anche l’ ACI offre una pagina Web dove sono spiegati documenti e costi coinvolti nella radiazione del veicolo per esportazione che con circa €.50 si dovrebbe risolvere.

Approfondimento:

Info Traduttori Giurati

Info ACI per radiazione

Conclusione

Per coloro che hanno avuto la pazienza di giungere sin qui, sarà ormai chiaro che l’operazione richiede un dispendio economico non indifferente, pazienza e investimento di tempo. Vi suggerisco di considerare se possa valere la pena di vendere la vostra auto per poi comprarne una (nuova o usata) direttamente in Austria, oppure di beneficiare al massimo dei mezzi pubblici!

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