Published On: mer, Mar 30th, 2016

Lavorare in Germania: Informazioni utili

Il motivo principale per il quale molti italiani si trasferiscono in Germania è sicuramente la prospettiva di una condizione lavorativa migliore; in senso assoluto le probabilità di trovare un lavoro sono attualmente migliori in Germania rispetto al nostro paese, soprattutto se consideriamo che il tasso di disoccupazione italiano ha superato nel 2015 il 11,5% contro il un tasso tedesco che oscilla intorno al 7%. Va detto subito che l’aspettativa non sempre corrisponde alla realtà: la maggior parte dei datori di lavoro esigono comunque una buona conoscenza della lingua tedesca e un sufficiente bagaglio di esperienze certificate o comunque verificabili. Quando leggete un annuncio non fatevi illusioni: tutti i requisiti richiesti sono necessari perché una candidatura venga ammessa e mentire su quanto dichiarato nel proprio curriculum non porta generalmente buoni frutti. Fate buon marketing di voi stessi ma senza sparare troppo in alto, evitando così penose figuracce.

valigia vacanza

Vorrei inoltre far ben chiaro (a discapito dei numerosi servizi delle tv italiane che dipingono la Germania come la terra del “bengodi” che la disoccupazione (per quanto non a livelli critici) esiste anche in Germania e che, soprattutto se deciderete di scegliere come vostra meta una grande metropoli, ci saranno migliaia di candidati con le vostre stesse caratteristiche o molto più dotati di voi. Tanto per fare un esempio, nella città di Monaco, la più popolata della Baviera con più di 325.000 abitanti, alla fine del 2014 sono stati censiti circa 51.000 residenti con passaporto di altra nazionalità. Fra questi sono compresi ovviamente gli immigrati stabili che non hanno preso la cittadinanza tedesca ma non sono inclusi ad esempio tutti coloro che si trovano in cerca di lavoro ma che non hanno ancora registrato la loro residenza in Germania.
Portate pazienza! Anche se l’amico di vostro cugino vi ha detto di aver trovato lavoro in una settimana, non è detto che la dea bendata sia disponibile per tutti nello stesso istante. Non vi abbattete alle prime difficoltà ma ricordate allo stesso tempo di considerare il vostro budget (i risparmi a disposizione) per non ritrovarvi improvvisamente all’estero, senza soldi e senza lavoro.

Inoltre, abituarsi allo stile di lavoro in un paese straniero non è un fattore secondario per una sana e serena permanenza all’estero. Ogni paese ha le sue regole ed abitudini alle quali prima o poi è necessario conformarsi, in modo da consentirvi di capire se per voi lavorare in questo paese può essere un’alternativa da prendere in considerazione o meno.

Orario di lavoro

In Germania orario lavorativo d’ufficio è in genere organizzato sulle classiche 40 ore settimanali. Molte aziende (ma non tutte e dipende dal ruolo che si ricopre) offrono un contratto di lavoro con orario flessibile che prevede una fascia oraria entro la quale si può entrare liberamente e un numero minimo di ore di presenza giornaliere. Se nel contratto di lavoro non sono previsti straordinari pagati, esiste spesso la possibilità di recuperare le ore in eccesso convertendole in permessi o ferie.
Per i lavori a turni il discorso cambia. Lavorare in un call-center ad esempio, dove gli orari di entrata ed uscita sono tassativi e le pause predefinite, può essere molto stressante.
Per il turno di notte non esiste una normativa come quella italiana che preveda l’obbligo del riposo dopo il turno di notte: per tale motivo può succedere di effettuare anche due o tre turni in successione senza giorni di riposo.
Nei negozi si lavora generalmente dal lunedì al sabato, anche qui a turni con fasce variabili a seconda dell’orario di apertura del negozio.

Le ferie

Le ferie si prendono generalmente a blocchi di minimo due settimane e il minimo contrattuale (ove previste) è di 20 giorni l’anno. I tedeschi pianificano generalmente le ferie con largo anticipo e di conseguenza richiedono le ferie a volte anche nel corso di un anno per il successivo: vi conviene pertanto adeguarvi in fretta, per non dovervi accontentare dei “buchi” rimasti.

Abitudini e consuetudini

Sull’ambiente di lavoro si usa fondamentalmente il “lei” (Sie) specialmente se ci si rivolge a superiori o a persone di una certa età. Se il “tu” (du) è sufficiente, sarà il/la collega a farvelo presente. I rapporti fra colleghi non si evolvono così velocemente come con gli italiani: cercate pertanto soprattutto nei primi tempi di non fare domande sulla vita personale dei colleghi e di limitare il contatto fisico a rapporti di cortesia in quanto un caloroso abbraccio o una pacca sulla spalla “all’italiana” possono essere agilmente fraintesi e diventare così fonte di problemi.

Se non siete afflitti da sfortuna cosmica troverete un ufficio spazioso e luminoso, attrezzato con sedie e scrivanie adatti alla vostra funzione e con tutti gli strumenti informatici necessari. Per chi lavora in negozi, bar e ristoranti non si può dire purtroppo la stessa cosa: i requisiti minimi di legge sono sicuramente inferiori a quelli italiani. Abbiate quindi cura di visionare bene il posto di lavoro prima di ritrovarvi a lavorare in condizioni non consone.

Nelle aziende è generalmente presente un locale cucina completamente attrezzato e del quale potete usufruire durante la vostra pausa. Per motivi di ecologia, si predilige l’uso sul luogo di lavoro di normali stoviglie che l’utilizzatore deve poi riporre nella lavastoviglie. Abbiate cura di rispettare le regole per l’uso della cucina e gli eventuali turni per riordinare le stoviglie pulite.

foto x laura

Lo standard di abbigliamento sul posto di lavoro è notevolmente variabile a seconda dello standard imposto dal datore e del ruolo ricoperto. Si passa ad esempio dal completo giacca e cravatta per gli impiegati di banca, alla più ampia libertà per altro tipo di contesto lavorativo. In alcuni casi (Hotel, ristoranti, addetti all’accoglienza ecc.) è richiesta una divisa.

Quasi tutte le aziende di media e grande dimensione organizzano la festa di Natale; altre attività a scopo di “socializzazione fra colleghi” possono essere organizzate nel corso dell’anno. Prendevi parte senza tirarvi indietro ed essendo coscienti che in queste occasioni il tasso alcolico dei presenti può diventare considerevole, specialmete oltre una certa fascia oraria. Preparatevi quindi all’eventualità di vedere colleghi e superiori in condizioni non proprio consone al proprio ruolo, per poi ritrovarli di nuovo il giorno dopo in ufficio, seri e composti, perfettamente inquadrati nel loro ruolo come se niente fosse.

In ogni azienda c’è un regolamento interno piuttosto preciso: fatevene sempre rilasciare una copia e cercate di tenere a mente i punti fondamentali. Può essere che molte di queste regole non vengano poi seguite nella prassi quotidiana; cercate in ogni caso di osservarle scrupolosamente almeno nei primi tempi.

Le variazioni di  stipendio

In Germania si può richiedere spontaneamente un aumento di stipendio al proprio datore di lavoro. La regola del buon senso vale sempre e comunque: attendere un periodo di tempo sufficientemente lungo e fare un’autovalutazione adeguata dei propri progressi lavorativi sono i requisiti fondamentali per non fare la classica figuraccia. La possibilità di richiedere un aumento non è generalmente prevista per lavori per prevedono un contratto collettivo o scatti automatici dello stipendio.

 

 

commenti

About the Author

- Laura vive a Monaco di Baviera dal 2013. Nonostante una laurea “cum laude” in architettura, si è trovata a far fronte alla crisi cambiando settore professionale. Sfruttando la passione per le lingue straniere ha lavorato nel settore del turismo, alternando collaborazioni con tour operator nazionali a periodi di insegnamento nella scuola pubblica. Assunta come Manager per un’azienda di Norimberga, ha potuto perfezionare la lingua tedesca, alla quale si aggiungono l’inglese, lo spagnolo e il francese. Dopo un periodo di pausa, non trovando più la necessaria soddisfazione lavorativa in Italia, ha deciso di ripartire da zero spostandosi a Monaco di Baviera. Nonostante le numerose difficoltà iniziali nel trovare un impiego adeguato, Laura lavora attualmente nell’ambito della gestione del progetto e del cliente per un'azienda di respiro internazionale. Nel tempo libero non perde occasione per collaborare con diverse associazioni italo-tedesche, scrivendo anche articoli giornalistici e brevi testi riguardanti la vita degli italiani all’estero.