Forse non tutti sanno che secondo i dati pubblicati dal sito statistico austriaco www.statistik.at, il Tirolo è in assoluto la regione dell’Austria con il numero più elevato di presenza di italiani. La vicinanza all’Italia, l’esperienza nel mondo farmaceutico e vari altri fattori, hanno portato Andrea ad aprire la prima farmacia italiana a Innsbruck. Conosciamo la sua storia affascinante e scopriamo insieme a lui il cammino che ha dovuto percorrere per arrivare ad aprire la sua attività.

Dr. Scandellari

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La storia del dott. Scandellari

Salve mi chiamo Andrea, sono farmacista e vivo ad Innsbruck. La mia famiglia ha una farmacia nella provincia di Roma e fin da piccolo sono stato abituato a frequentare questo ambiente. Forse è da ciò che è nata la mia passione per questa professione, anche se un’educazione destinata a farmi diventare da grande un farmacista potrebbe aver giocato un ruolo determinante. Infatti in Italia quasi tutti i figli dei farmacisti studiano farmacia o perlomeno ci provano. Ovviamente ho studiato all’università di Roma, laureandomi nel 1999 e per fortuna senza grandi difficoltà. Sin da subito ho iniziato a lavorare nella farmacia di famiglia, soprattutto in laboratorio, dove potevo divertirmi con le preparazioni, proprio come era il lavoro del farmacista 40 anni fa, quando molti farmaci ancora non esistevano. Ma dopo 12 anni di tutto ciò, mi sono stancato della vita di tutti giorni e perlopiù del fatto che si lavorava per pagare tante tasse senza essere sicuri di uscire liberamente senza rischi per se stessi e per la propria famiglia. Non essendo tutelato dallo stato in Italia ho deciso, di comune accordo con mia moglie, anche lei farmacista, di provare una esperienza all’estero non tanto per noi ma per il futuro dei nostri figli.

L’arrivo in Austria senza conoscere il tedesco

Ho abbandonato una strada sicura per una incerta perché nella vita non conta solo la sicurezza economica, quello che più mi interessa è poter vivere in tranquillità senza stress. Sicuramente vivere in un altro paese non è facile, le difficoltà all’inizio sono state tante e di certo non ho vissuto rilassato. Il primo scoglio da affrontare è stato la lingua. Senza conoscere il tedesco sono arrivato in Austria circa 6 anni fa mentre mia moglie era ancora in Italia con le bambine. Ho vissuto due anni a Salisburgo e all’inizio il fatto di essere partito senza la mia famiglia mi ha permesso di limitare le spese e di concentrarmi sulla mia professione. Così in questo periodo ho studiato e iniziato a lavorare come farmacista in diverse zone dell’Austria. Purtroppo spesso il mio tedesco non era sufficiente, ma questo mi ha stimolato ad impegnarmi ancor di più per migliorare. Finalmente dopo due anni la mia famiglia mi ha raggiunto e, anche loro come me, hanno dovuto iniziare a studiare il tedesco. Per i bambini sicuramente non è stato un trauma, la lingua viene con il tempo e loro hanno il vantaggio di apprendere velocemente. E’ sempre una risorsa personale poter studiare un altra lingua e questo non può essere definito un problema.

Farmacia in tedesco si scrive “Apotheke”

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Il ricongiungimento con la famiglia

Quando la mia famiglia mi ha raggiunto, io lavoravo a Pregarten un paesino di cinquemila abitanti che si trova in Öberosterreich. La gente era molto gentile ma non troppo propensa alle relazioni sociali. In ogni caso la mia idea di cambiare paese era accompagnata da un progetto, quello di fare un’esperienza nelle farmacie austriache e di poter combinare le abitudini italiane con quelle tedesche. Infatti non ho mai abbandonato l’idea di comprare una farmacia proprio qui in Austria e realizzare questo mio sogno. Inoltre l’italiano è ben considerato e apprezzato per le sue idee innovative un po’ in tutto il mondo.

Per mia fortuna o per mia tenacia, ho conosciuto in Austria un imprenditore che si occupava di compra-vendita proprio di questa tipologia di attività e mi propose l’acquisto di una percentuale di una farmacia presso Innsbruck, così insieme alla mia famiglia abbiamo deciso di fare questo investimento. Oltre a ciò, abbiamo accettato anche perché essendo Innsbruck molto vicina all’Italia, è di conseguenza molto influenzata per abitudini e stile di vita da essa, e il mio desiderio di combinare le due culture nella capitale tirolese poteva finalmente realizzarsi. Il mio impegno è quello di offrire un servizio non solo alla gente del posto, ma anche ai miei connazionali. Nella mia professione non ho nessuna difficoltà a capire e consigliare, grazie ai miei 5 anni di esperienza nelle farmacie austriache.

Mi rendo conto che la lingua tedesca, ma anche quella specifica relativa alle medicine non sono facili da capire, per questo penso molto alle difficoltà che un italiano può incontrare quando va in farmacia. Per di più molti italiani sono abituati a prendere medicine che solo in Italia si trovano e grazie alla farmacia dei miei genitori posso offrire un servizio di richiesta di medicinali dall’Italia.

Contatti della farmacia

Apotheke Mühlau

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