Published On: lun, Apr 21st, 2014

La famiglia di Scappiamo si allarga, arriva Claudia ma chi è?

Tirare avanti un sito di queste dimensioni non è facile lo ammetto. Iniziai un po’ per gioco quasi, ma fin da subito moltissima gente ha iniziato a seguirmi. Trovai una collaboratrice molto in gamba (Claudia) che purtroppo ha trovato un lavoro molto impegnativo e non ha più avuto tempo per Scappiamo. Io come sempre cerco persone volenterose che aiutino con il blog, che abbiano voglia di entrare nel circuito dello scambio delle informazioni. Scappiamo.net vuole diventare un sito dove si possono scambiare informazioni importanti sul vivere in Austria. Pensate a come sarebbe più facile la vita di tutti noi. Non è facile incontrare persone che abbiamo voglia e tempo. Per fortuna tramite uno dei gruppi di Facebook, abbiamo trovato Claudia (un’altra) una persona molto valida, ma avrete sicuramente la possibilità di scoprirlo da soli con gli articoli che pubblicherà in futuro. Vediamo di conoscerla un po’ meglio.

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Ciao Claudia, raccontaci un po´ come è iniziata la tua avventura austriaca e perché?

La mia avventura nasce per amore e necessità. Come la maggior parte degli italiani, il mio compagno si è ritrovato senza lavoro e con davanti uno scenario alquanto incerto.

Abbiamo sempre fantasticato sulla possibilità di un’esperienza all’estero così, cogliendo la palla al balzo, abbiamo deciso di saltare nel vuoto e lanciarci in questa avventura.

Che difficoltà hai trovato e stai ancora trovando nel trasferimento?

Per motivi strettamente personali, mi trovo costantemente a dovermi dividere fra Italia ed Austria, ma tralasciando il mio “andierivieni”, sicuramente la difficoltà maggiore è  la lingua. Io ho iniziato a studiarla ora, mentre il mio compagno, che si trova in Austria da luglio dell’anno scorso, riesce a comunicare abbastanza bene e comunque sufficientemente per lavorare, ma i primi colloqui non andarono a buon fine. Lui partì per affrontare 10 colloqui sparsi sul territorio austriaco e la risposta fu quasi sempre la stessa: “lavoro ce n’è, ma devi imparare meglio il tedesco”. Solo 2 si resero disponibili, uno per un periodo di prova, un altro per l’assunzione. Ovviamente preferì l’assunzione, che in realtà si rivelò solo una perdita di tempo, che ci costò parecchio. Devo però specificare che non era un’ austriaco, ma un turco, che dopo avergli chiesto numerosi documenti per l’assunzione (tra l’altro sempre vidimati e con marca da bollo), si rese irreperibile. Cercammo di resistere anche se fisicamente separati e dopo 3 mesi, trovò lavoro nel Vorarlberg dove siamo rimasti circa 1 mese e mezzo, finché non si è presentata l’occasione di trasferirci nella bella Salisburgo…e alla fine eccoci qui.

Cosa ti piace e cosa non ti piace di Salisburgo?

La prima volta che vidi Salisburgo nell’estate del 2012, provai un’incredibile attrazione e me ne innamorai subito. Non avrei mai immaginato che dopo 2 anni il mio destino mi avrebbe riportato a camminare ancora per le sue stupende vie e considerarla la mia seconda casa. Adoro Salisburgo perché è una città da scoprire, una città che offre tanto, ma allo stesso tempo mantiene l’intimità della piccola cittadella. Ma sono solo all’inizio dell’esplorazione e c’è davvero tanto da scoprire.

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Dove ti vedi fra 5 anni ?

Chi può dirlo! In 5 anni può davvero succedere di tutto. L’ Austria è meravigliosa ed abbastanza vicina all’Italia per dividermi fra di esse. Sicuramente vorrei riuscire a vivermi Salisburgo e tutto il territorio austriaco appieno ed in maniera minuziosa, fino ad arrivare a conoscere sufficientemente la sua storia, il suo territorio, la cultura, le tradizioni più importanti  ed imparare correttamente la lingua.

Cosa ti ha spinto ad iniziare a collaborare con il sito?

Le difficoltà che abbiamo vissuto nell’intraprendere questa strada. Ero così presa da tutto quello che vivevamo in quel momento, che non ho minimamente pensato di cercare su internet siti o blog di persone già all’estero. Così ogni nostra decisione è stata presa senza informazioni, consigli o suggerimenti, un pò allo sbaraglio creandoci notevoli difficoltà. Poi, una volta venuta a conoscenza di gruppi fb, ho notato quasi una sorta di snobbismo da parte di molti italiani che sono già all’estero, una reticenza nel fornire anche le più banali richieste di semplici informazioni. Senza contare le numerose polemiche, i toni aspri e le cattiverie gratuite. Non sta a me giudicare le motivazioni per cui una persona chiede notizie. Trovo del tutto naturale diffondere le informazioni di cui sono e vengo tutt’ora a conoscenza, affinché la vita di altre persone possa essere più semplice, almeno per quel ché è nelle mie possibilità.

Che consigli dai agli italiani che si vogliono trasferire in Austria?

Il primo, anche se banale e scontato, è un minimo di conoscenza della lingua, che permetta la comunicazione nell’ambito lavorativo o per faccende burocratiche. Oppure conoscere qualcuno che in questo possa aiutare.

Mostrare la reale intenzione a voler imparare la loro lingua, non importa gli errori che si faranno nel parlarla, sono sempre disponibili e cortesi con chi cerca di impegnarsi nell’integrarsi.

Non crearsi grandi illusioni, nessuno regala niente a nessuno. Su internet si leggono tante assurdità, che creano falsi miti. E’ uno stato che offre molte possibilità lavorative in un territorio paesaggisticamente meraviglioso, ma il resto lo deve fare ognuno di noi.

Essere adattabili. Ogni paese, ogni popolo ha le sue usanze, le sue abitudini, le sue regole scritte e morali. Occorre accettarle e rispettarle…in fondo siamo ospiti a casa di altre persone.

“Mai fare di tutta l’erba un fascio”. Come in ogni luogo, esistono persone gentili e persone scortesi. Ci saranno persone disposte ad aiutare ed altre che si volteranno dall’altra parte. Non creiamo leggende metropolitane che non fanno bene a nessuno.

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About the Author

- Vivo divisa fra Austria-Italia, con tutte le difficoltà che ne conseguono. Per cui se posso rendere più semplice la vita a qualcuno, non mi tiro certo indietro.