Published On: mer, Giu 26th, 2013

L’esperienza “viennocentrica” di Francesca

Francesca Romana a dispetto del suo cognome vanta origini pugliesi e vive già da vari anni a Vienna. Ha fondato un blog bilingue in italiano e in tedesco e ci ha gentilmente dedicato un po’ di tempo per rispondere alle nostre domande curiose sulla sua vita in Austria. Scopriamo in breve chi è curiosando fra i suoi documenti.

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Francesca, da quanti anni vivi in Austria e come ci sei arrivata e cosa fai adesso?

Proprio in questi giorni festeggio il mio quarto anniversario viennese. Sono arrivata in estate con un bagaglio a mano, un gruppo di siciliani e un tirocinio già assegnato. Quell’estate non sapevo che sarei rimasta per altri quattri anni. Me ne sono accorta quando sono risalita con una valigia piena di vestiti invernali!

In questi anni ho fatto diverse cose, diverse esperienze lavorative. Nel 2010 ho deciso di continuare a formarmi e ho scelto un Master in Comunicazione e Pubbliche Relazioni in tedesco. Da poco ho iniziato come assistente dell’ufficio marketing in una scuola di lingue.

Se dovessi elencare pregi e difetti dell’Austria quali sarebbero?

Vivendo a Vienna da quattro anni non ho una visione generale e completa dell’Austria. Dopo tutto questo tempo non riesco più a distinguere cosa mi piace e cosa trovo strano, molte cose che agli inizi mi lasciavano perplessa col tempo hanno trovato una spiegazione e sono state accettate. Tra i pregi ci sono la compattezza urbanistica della città di Vienna e il funzionamento del sistema trasporti; il sistema di Welfare che aiuta molto le famiglie, gli studenti fino ai 27 anni e chi vuole investire nella formazione.

Tra i difetti penso subito alla scena tipo di me che vado a lavoro: trovare il vicino nella metro con la Red Bull in mano che mangia il panino con il Leberkäse o il kebab; poi forse mi viene in mente una naturale inclinazione della gente a non mischiarsi tanto agli affari degli altri; l’assenza di rapporti di vicinato.

Con la crisi in Italia molti pensano di poter venire in Austria e tentare la fortuna, cosa consigli a quelli che non parlano tedesco e hanno un inglese scolastico?

Deutsch

La mia idea è: chi ha voglia di trovare un lavoro lo trova ci vogliono buona volontà, perseveranza e soprattutto all’inizio spirito d’adattamento. Ho molti amici che avevano fatto diverse esperienze lavorative in Italia e che ora lavorano, guadagnano bene e col tempo hanno imparato la lingua. Bisogna, secondo me, calcolare almeno un annetto di fase di rodaggio! Dipende anche dal settore nel quale uno è specializzato. Consiglio sempre una ricerca sui siti del lavoro e sui forum su Facebook per chiedere in giro impressioni varie.

Poi come in ogni cosa ci vuole impegno e organizzazione. Sconsiglio di partire a chi pensa che andare via significhi in automatico migliorare la propria situazione. Secondo me anche l’ ”emigrazione” va un po’ studiata.

Come si vive a Vienna? Pensi che un italiano possa adattarsi facilmente ai ritmi austriaci? Quale città austriaca consiglieresti per iniziare?

Difficile da dire, io ho iniziato – per caso – a Vienna e conosco le altre città solo per averle visitate da turista. Per me la grande città offre sicuramente più della piccola. Credo sia una cosa molto personale. Io avevo bisogno di vivere in una città grande ma gestibile e Vienna mi permette tutto ciò. Il fatto di poter raggiungere molti estremi della città anche solo con la bici, dà l’idea di una città molto compatta. La mia opinione quindi è molto personale e piuttosto “viennocentrica”.

Per quanto riguarda i ritmi non credo che a Vienna ci sia un modo di fare e lavorare frenetico. Dal mio punto di vista, anche solo pensando al concetto molto austriaco della Gemütlichkeit (comodità), gli austriaci sono per molti versi molto più vicini agli italiani di quanto non lo siano i tedeschi.

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Vienna Schönbrunn

Cosa ti manca dell’Italia?

Anche qui ci tengo a soffermarmi sul concetto di Italia e di cosa mi manca. Per me Italia significa Puglia, Brindisi, Lecce e forse un po’ Milano, per via degli amici. Insomma non è difficile dire cosa mi manca dell’Italia.

Mi manca la mia Italia, le persone che sono legate a questo territorio, la mia famiglia, i miei amici. Poi andare al cinema, andare in libreria e trovare libri in italiano, parlare con perfetti sconosciuti in bus o in metro e scambiarsi due chiacchere. Mi manca accendere la radio e sentire i programmi in italiano, che si possono sentire anche in streaming, ma non è la stessa cosa se sei in macchina per esempio!

Dal punto di vista enogastronomico sono legata alla cucina italiana ma aperta anche ad altre cucine. Mangio volentieri austriaco,come anche giapponese, o etiope, per fare un esempio. Non riesco neanche a dire che mi manca la pizza perché ci sono comunque dei locali dove si mangia una buona pizza.

Sicuramente quello che mi manca sono alcuni prodotti italiani che qui non si trovano – un esempio per tutti il Ciobar – o semplicemente prodotti regionali che riesco a degustare poche volte l’anno quando sono a casa.

Poi non so dire se mi manca la gente, forse si, forse no. Le mie esperienze sono state finora molto positive e ho trovato persone fantastiche, ottimi colleghi, amici validi.

Hai creato un progetto sul vino che si chiama “Vino Servus”, vuoi spiegarci bene che cos’è?

vinoservus-logoL’idea è nata all’indomani della laurea in comunicazione conseguita a Vienna. Avendo scritto una tesi sul riposizionamento di una degustazione di vini friulani che si tiene ogni anno a Vienna, ho deciso di approfondire questa mia passione per il mondo del vino e degli eventi legati ad esso.

La sfida è stata quella di scegliere di scrivere in tedesco e italiano per rendere i contenuti accessibili a un pubblico più vasto.

www.vinoservus.wordpress.com

www.facebook.com/pages/Vino-Servus

Quali sono i vini Austriaci che ci consigli e dove si possono comprare (Mpreis, Merkur ecc)?

Poiché non sono una conoscitrice in senso stretto non me la sento di consigliare delle marche. Ci sono degli ottimi vini in Austria e, secondo i gusti, l’imbarazzo della scelta. I vini del Burgenland e della Stiria sono molto conosciuti e apprezzati.

Un’ottima offerta è sicuramente quella degli Spar Gourmet. Quasi ogni catena ha il suo portale di vendita di vini online come Interspar per esempio. Merkur invece ha stretto una collaborazione con Wein&Co con la possibilità di acquistare online dal suo sito anche i vini della nota catena di enoteche. Poi ci sono ovviamente Wine Bars o piccole enoteche in diversi distretti.

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