Published On: mer, Apr 13th, 2016

Costo della vita in Germania: parte I

Se è vostra intenzione venire a vivere in Germania, troverete in queste pagine molti indizi utili per organizzare la vostra partenza e per affrontare la vita quotidiana.

Quale Land e quale città?

Prima di tutto bisogna prendere in considerazione la propria destinazione. La Germania è divisa come l’Italia in regioni, chiamate “Länder”. Il costo della vita può variare sensibilmente da un “Land” all’altro ma anche all’interno dello stesso Land fra una città e l’altra. Per questo il consiglio che vi posso dare è quello di reperire tutte le informazioni del caso prima della partenza tramite internet (siti, blog, gruppi Facebook, conoscenti ecc…) e/o di effettuare ove possibile un sopralluogo e controllare direttamente.

Vivere in un Land con un costo della vita basso ma con scarsa offerta di lavoro non è detto sia ottimale. Cercate quindi il miglior compromesso per le vostre tasche, ricordandovi che anche il contesto della città che scegliete deve essere di vostro gradimento.

Un esempio? Berlino è una bellissima città, dall’atmosfera cosmopolita, con un costo della vita decisamente contenuto, ma con un tasso di disoccupazione altissimo. Monaco di Baviera è una delle città più sviluppate della Germania, con buone possibilità di lavoro, ma un costo della vita decisamente alto rispetto agli standard. Quale scegliereste? Preferite vivere nella colorata Berlino, dove con 400 euro riuscite a trovare possibilità di affitto, ma potreste incontrare difficoltà nella ricerca di lavoro? O preferite Monaco, dove l’affitto costa il doppio, l’atmosfera è decisamente “bavarese” e ci sono buone possibilità di trovare un impiego? O scegliereste magari di vivere in una città di dimensioni minori come Norimberga, rinunciare a un po’ di divertimento, affrontare minori spese e avere una probabilità intermedia di trovare un lavoro? Non esistono regole in questo, a voi la scelta!

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Spese legate alla casa

La voce “affitto” sarà sicuramente fra le più rilevanti. Per farvi un’idea dei relativi costi potete consultare un sito di ricerca affitti tipo “Immobilienscout” o “WG-gesucht”, inserendo i dati relativi alla vostra destinazione, al tipo di appartamento e alla fascia di costo che vi sentite in grado di affrontare. Ricordatevi che gli appartamenti in Germania vengono affittati generalmente vuoti e che dovrete quindi affrontare i costi per l’arredamento. A questo dovrete aggiungere la commissione una tantum per l’agenzia immobiliare, nel caso in cui faccia da tramite fra voi e il padrone di casa, e la cauzione (due o tre mesi di affitto “kalt”).

Le bollette di luce, gas, elettricità e telefono sono generalmente più basse di quelle italiane; informatevi comunque bene sulle varie clausole prima di stipulare gli eventuali contratti.

Mezzi pubblici

Una delle prime necessità che dovrete affrontare sarà quella di fornirvi di un abbonamento per i mezzi pubblici, che in Germania si presenta mediamente indispensabile. Vi consiglio sempre il mensile integrato, che vi permette sulla lunga di risparmiare qualche soldino e vi evita di beccare multe inaspettate. Specie nei primi tempi, quando ancora non avete ancora preso dimestichezza con le aree tariffarie, vi conviene includere una zona in più nella vostra “Monatskarte” ma non dover impazzire con le non sempre comprensibili suddivisioni a quadrati o cerchi concentrici delle zone tariffarie.

Se avete intenzione di spostarvi spesso con il treno e lo usate in particolare per rientrare in Italia, vi consiglio una delle tessere fedeltà delle “Deutsche Bahn” (“Bahn-card”)che a fronte di una quota annuale, danno diritto al relativo sconto sull’acquisto dei biglietti. Io ad esempio ho una Bahncard 25, che mi costa circa 70 euro l’anno e mi da diritto al 25% di sconto sui biglietti acquistati. Ovviamente dovete fare due conti e vedere se vi conviene o meno.

Le DB offrono anche biglietti regionali scontatissimi validi per un giorno, che possono essere molto economici e consentirvi di fare un’escursione domenicale nei dintorni senza svuotare il portafogli.

In caso di necessità e specialmente se vi spostate di notte o se siete carichi di valigie, provole e barattoli di pomodoro, potete optare per il Taxi (in città ovviamente, non per viaggi lunghi!). I prezzi sono generalmente affrontabili. Alcune città offrono siti internet dove è possibile calcolare preventivamente il costo medio della tratta desiderata.

Assicurazioni

L’argomento “assicurazioni” (Versicherung) merita un capitolo a parte. Prima di tutto in Germania è vivamente consigliabile stipulare una “Haftplichtversicherung”, ovvero un’assicurazione contro i danni verso terzi, che spesso potete perfezionare direttamente in Banca a seguito dell’apertura di un conto corrente. I costi sono bassi (calcolate circa €10 al mese) ma vi copre da tutta una serie di spiacevoli inconvenienti che in Germania procurano rogne interminabili.

Ricordatevi che in Germania una volta registrata la residenza NON siete automaticamente assicurati dal punto di vista sanitario, in quanto non esiste un vero e proprio Sistema Sanitario Nazionale come in Italia. Dovrete stipulare quindi una polizza con una Krankenkasse ovvero con una cassa malattia. Se non avete un lavoro che preveda la copertura di questi costi e non percepite l’ Arbeitslosgeld (Indennità di disoccupazione), dovrete pagare una tariffa cosiddetta “volontaria” (freiwillig) che vi costerà circa 100-150 Euro al mese! Per i primi tempi potete comunque usare in caso di emergenza la vostra tessera sanitaria italiana, avendo cura di rivolgervi a medici o strutture che prevedano la copertura dei costi per tutte le casse malattia (“alle Kassen”).

Risolta la questione salute,  viene eventualmente l’assicurazione auto che vi costerà circa un 30% in meno di quella italiana. Anche qui è bene informarsi attentamente sulle condizioni e sui costi PRIMA di firmare il relativo contratto. Per esportare la vostra auto in Germania (cioè “targarla” in Germania), dovrete calcolare una serie di costi aggiuntivi che si aggirano intorno alle 200 euro (revisione auto tedesca, tasse per le varie pratiche tedesche e per quelle relative alla radiazione del veicolo dal PRA italiano da effettuarsi in consolato). Ricordate che entro 6 mesi dalla registrazione della residenza (Anmeldung) in Germania, sareste obbligati ad “esportare l’auto” ed apporre la targa tedesca al fine di pagare il bollo auto nel paese di nuova residenza. Ricordate inoltre che finché non effettuate la radiazione del veicolo dal Pubblico Registro Automobilistico, sarete tenuti a pagare anche il bollo italiano.

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About the Author

- Laura vive a Monaco di Baviera dal 2013. Nonostante una laurea “cum laude” in architettura, si è trovata a far fronte alla crisi cambiando settore professionale. Sfruttando la passione per le lingue straniere ha lavorato nel settore del turismo, alternando collaborazioni con tour operator nazionali a periodi di insegnamento nella scuola pubblica. Assunta come Manager per un’azienda di Norimberga, ha potuto perfezionare la lingua tedesca, alla quale si aggiungono l’inglese, lo spagnolo e il francese. Dopo un periodo di pausa, non trovando più la necessaria soddisfazione lavorativa in Italia, ha deciso di ripartire da zero spostandosi a Monaco di Baviera. Nonostante le numerose difficoltà iniziali nel trovare un impiego adeguato, Laura lavora attualmente nell’ambito della gestione del progetto e del cliente per un'azienda di respiro internazionale. Nel tempo libero non perde occasione per collaborare con diverse associazioni italo-tedesche, scrivendo anche articoli giornalistici e brevi testi riguardanti la vita degli italiani all’estero.