Published On: sab, Ott 20th, 2012

In Austria una vita di qualità

Fra i suoi mille impegni siamo finalmente riusciti ad intervistare Giuseppe, da tutti conosciuto come Peppe. Grande innamorato dell’Austria ci racconta come è sbocciato questo colpo di fulmine ed il perchè della sua vita a girovagare in Europa dopo aver lasciato la sua Sicilia.

– Peppe grazie per averci concesso un pò del tuo tempo, hai vissuto sia a Vienna che Innsbruck, come mai questo amore per l’Austria? Pensi di stabilirtici?

Inizio con il dire che l’amore per Austria è nato per una ragazza ed è ancora pienamente vivo. A parte questa parentesi direi che l’amore per l’Austria e soprattutto per Innsbruk è andato crescendo grazie al lavoro che ho trovato che mi assicura sicurezza e soddisfazione. Dall’altra parte la precisione e la meticolosità dei servizi mi affascina molto soprattutto perchè fa da legame con il mio carattere (amante della precisione e della meritocrazia).Innsbruck by night

– Cosa ti ha spinto ad andare via dall’Italia? Sei anche tu uno di quelli che sono scappati per il lavoro?

Sono ormai via dall’Italia (dalla Sicilia per essere precisi) dal lontano 2003 quando mi sono avventurato nell’esperienza più pazza e bella della mia vita (senza alcun rimpianto per aver scelto un’austriaca e l’Austria ovviamente!!!): l’Erasmus in Irlanda, a Cork precisamente in cui ho appurato che un pò ovunque tutto ma tutto funzionava molto ma molto meglio che in Italia. Si parte dall’Università in cui ho studiato in Irlanda (ma anche a S.Maria degli Angeli Assisi, Perugia) ai mezzi pubblici ai servizi sociali, alle Banche, ed anche i pub e le discoteche in cui non è necessario avere nomi in lista o conoscere chissà chi per entrarci e poi ovviamente e forse il punto più importante:trovare lavoro per neolaureati con poco esperienza lavorativa ma con tanta di vita (esperienza!!!), con 2-3 lingue nel proprio CV e tanta voglia di fare bene non è un’impresa come in Italia.

– Che studi hai fatto? Pensi che aver studiato questo ti abbia fatto trovare lavoro più facilmente?

Ho studiato Economia del Turismo(il famoso 3+2) tra diverse città: Messina, Cork (Irlanda), S.Maria degli Angeli e La Coruna (Spagna) in cui ho partecipato al progetto Leonardo.

Il fatto di aver fatto esperenzie di studio (e di lavoro durante lo studio) all’estero probabilmente mi ha aiutato molto di più che aver conseguito un titolo di studio che però consiglio a tutti di ottenere.

– Che impatto hai avuto con l’Austria quando ci sei arrivato? Quali sono state le prime sensazioni?

Le prime sensazioni sono state di grande entusiasmo soprattutto perché andavo in un Paese in cui sconoscevo la lingua e quindi si è trattato di iniziare si un’ennesima avventura all’estero ma con il peso di imparare una nuova lingua per potermi integrare con la comunità.

– Il tedesco è una lingua dura, che impatto hai avuto con la lingua e c’è veramente questa differenza di cui parlano fra tedesco e austriaco?

Confermo che il tedesco è una lingua davvero complessa che se non studiata con impegno,passione e dedizione è difficile da apprendere anche perché  differisce completamente da lingue quali italiano, inglese e spagnolo.

Posso solo dire che l’unico grande metodo per imparare e migliorare una lingua straniera è quello di stare la maggior parte del tempo con gente del luogo che può indicarti la strada verso una crescita continua. Una donna del luogo può essere di grande aiuto

– Com’è la qualità della vita in Austria? Hai avuto difficoltà ad integrarti nella cultura austriaca?

Innsbruck_neveA questa domanda è davvero semplice rispondere. Austria=Qualità. Questo è il mio pensiero ma di molte altre persone che vivono o hanno vissuto in Austria. Come detto in precedenza i servizi sociali di questo stato sono straordinari,almeno se paragonati alla nostra benamata Italia anche se controllando i dati durante questo periodo di crisi l’Austria risulta sul podio delle nazioni che hanno risentito meno questo per un’organizzazione dello stato ma soprattutto della cittadinanza che possiede una mentalità da imitare. Personalmente non ho avuto grandi problemi ad integrarmi anche perché quasi tutti in Austria parlano in inglese anche se non nego che una maggiore conoscenza della lingua faciliterebbe il “discorso” ambientamento.

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