Il match che andrà di scena nella splendida atmosfera dell’Allianz Arena di Monaco di Baviera tra la Germania di  Joachim Löw e l’Austria di Marcel Koller venerdì sera non vale solo per la qualificazione ai prossimi Mondiali brasiliani del prossimo anno ma anche per la continua rivalità che c’è tra le due nazioni che insieme alla Svizzera condividono lo stesso idioma.

La Germania guida il gruppo con 16 punti seguita proprio dalla giovane Austria con 11 che è desiderosa di qualificarsi al mondiale (ultima apparizione Francia ’98). I tedeschi dovranno fare a meno di Schweinsteiger e Götze infortunati ma la loro qualità globale non preoccupa Löw che spera di sbarazzarsi della pratica austriaca per avere un piede e mezzo in Brasile. Dall’altro lato l’Austria calcistica sta vivendo un buon momento: la nazione presenterà a partire da metà settembre due squadre in Europa League (Rapid Wien e Salzburg) ed una in Champions League (Austria Wien) cosa che non accadeva dal 2005. Inoltre l’Austria Wien sarà la squadra numero 128 a partecipare alla fase finale di Champions (o come si diceva fino ad un decennio fa, Coppa dei Campioni). Neanche a dirlo i favoriti sono i tedeschi che non perdono in una competizione ufficiale contro i “cugini” austriaci dal 21 giugno 1978 quando quest’ultimi si imposero per 3-2.Questa data per i tedeschi è ricordata come Schmach von Córdoba (La vergogna di Cordoba), al contrario a Vienna e dintorni è nota come Wunder von Córdoba (Il Miracolo di Córdoba). Che vinca il migliore!!!

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