Published On: lun, Lug 13th, 2015

Dove trovare le offerte di lavoro in Germania

Visto ciò che ci attende nel mercato tedesco, andiamo quindi a vedere quali sono i principali metodi per la ricerca di un posto di lavoro.
Questo che segue è ovviamente solo un piccolo elenco delle varie possibilità a vostra disposizione. Cercate di essere “attivi” nella vostra ricerca e di formarvi una rete di contatti sufficientemente estesa; curate i rapporti personali e sfruttate al massimo il passaparola.

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Monster

Eh si, anche in Germania la fa da padrone! Il funzionamento è lo stesso della versione italiana. Si inserisce una figura lavorativa nel campo di ricerca (ad esempio: “segretaria”, in tedesco “Sekretärin”) e si scorrono gli annunci a disposizione. Si trovano ogni tanto anche qui le “bufale” (ovvero gli annunci farlocchi che a tutto portano tranne che a un lavoro serio) ma leggendo la descrizione del posto di capisce in genere velocemente se il contenuto possa risultare affidabile.

Job Börse

E’ il motore di ricerca via internet dei centri per l’impiego tedeschi. Potete inserire il vostro curriculum online e ricevere eventualmente notifiche nel caso in cui vengano pubblicate offerte compatibili con il vostro profilo. Il portale nel suo complesso è disponibile anche in lingua italiana, gli annunci sono tendenzialmente pubblicati in tedesco e possono provenire anche da fonti esterne (ad esempio agenzie di ricerca del personale).

Linkedin

Per quanto riguarda il mercato tedesco, può esservi d’aiuto anche inserire il vostro curriculum su Linkedin e consultare le offerte pubblicate nella zona geografica di vostro interesse. Scegliete come lingua il tedesco o l’inglese; sarà improbabile che un selezionatore tedesco consideri interessante il vostro profilo se scritto in italiano. Non stupitevi delle richieste di contatto che eventualmente vi arriveranno da reclutatori di agenzie o aziende e dato che ciò a volte accade, evitate anche di inserire la foto in costume dell’ultima vacanza con gli amici o quella tanto “ganza” in cui fumate e reggete in mano una birra. Curate attentamente il vostro profilo e seguite le indicazioni che il social network automaticamente vi manda per aiutarvi a migliorare la vostra visibilità.

Xing

E’ uno dei fratelli di Linkedin, molto in voga in Germania. Anche qui valgono le stesse regole sopra riportate per Linkedin. Il layout del profilo risulta molto più accattivante ma non sono presenti esattamente le stesse funzioni di Linkedin.

Eures

E’ il portale per la mobilità europea in campo lavorativo. Potete inserire il vostro profilo ed esportare direttamente il vostro curriculum nella lingua richiesta e in formato europeo; provvedete poi magari a “snellirlo” togliendo i noiosi titoletti che vengono ripetuti automaticamente sulla colonna di sinistra. Succede di rado che qualcuno venga contattato tramite il portale “Eures” ma può servire a voi per la vostra ricerca in quanto contiene una banca dati di annunci molto estesa ed è disponibile in diverse lingue, con una serie di prime indicazioni per organizzare il vostro arrivo all’estero riassunte in una sorta di piccolo manuale online.

Associazioni e Comites

Alcune associazioni di italiani all’estero offrono un servizio di inoltro degli annunci a una banca di indirizzi tramite email. Potete provare a contattare quelle presenti nella vostra area di destinazione. Talvolta offrono anche un servizio di consulenza gratuita per le prime necessità. Anche i Comites (Comitati per gli italiani all’estero) sono dediti ad offrire informazioni e aiuto in questo senso; essendo in collegamento con la rete consolare italiana vi possono offrire informazioni e contatti attendibili o piccole consulenze in caso di necessità.

Gruppi facebook di emigrati all’estero

Anche qui si possono leggere e pubblicare annunci di lavoro. Ne esistono moltissimi e chi ne fa parte è generalmente molto attivo nel porgere aiuto ai nuovi arrivati o agli aspiranti tali. Fatene buon uso, ricordandovi soprattutto di non abbandonare il gruppo non appena trovato lavoro: il codice etico non scritto dell’immigrato prevede che si renda il favore aiutando a nostra volta chi si trova in difficoltà, proprio come facciamo noi di Scappiamo.net!

Iscrizione all’Arbeitsamt (centro per l’impiego)

Anche questa è una possibilità, ma con le debite premesse. Iscrivendovi come “Arbeitslos” (disoccupata/o), vi verrà richiesto di pagare da subito un’assicurazione sanitaria volontaria (Krankenversicherung) del costo di circa 150 Euro al mese, necessaria per la vostra permanenza in Germania. Quindi, a meno che non riusciate a cumulare i periodi assicurativi italiani per ottenere il sussidio di disoccupazione in Germania e a meno che non riscuotiate già una disoccupazione italiana trasferibile in Germania, il consiglio è quello di iscrivervi come “Arbeitssuchend” (in cerca di lavoro). Avrete comunque diritto ad alcuni servizi di consulenza e riceverete periodicamente offerte di lavoro (per posta ordinaria) compatibili con il vostro profilo. Ricordatevi in tal caso di rispedire sempre indietro il foglio compilato con l’esito della vostra candidatura: nel caso in cui non lo facciate verrete contattati dal centro per l’impiego e un addetto verificherà le motivazioni della vostra mancata comunicazione, così come vi contatterà nel caso in cui possiate avere diritto ad ulteriori servizi. Esistono ad esempio corsi convenzionati gratuiti che vi assistono nella compilazione del vostro curriculum e della lettera di presentazione.
Nel caso in cui stiate cercando lavoro ma ricevendo nel contempo un sussidio di disoccupazione, avrete diritto ad una maggiore assistenza e ad una serie di servizi e corsi pagati riguardo ai quali verrete direttamente informati dagli addetti dei centri per l’impiego.

Jobcenter

Contrariamente a quanto possa suggerire il nome, non si tratta di un centro per l’impiego. Ci si reca al “Jobcenter” nel caso in cui ci si trovi in una condizione socioeconomica spiacevole e si necessiti di un aiuto speciale nel trovare lavoro e si voglia richiedere un sussidio sociale. Pubblicherò in un articolo a parte la spiegazione sui servizi offerti da questo ufficio. In questa sede è comunque opportuno citarlo, per quanto esso venga ritenuto un po’ “l’ultima spiaggia” per chi si trova in cerca di lavoro. Costituisce sicuramente un’alternativa al rientro in Italia nel caso in cui non si sia trovato un lavoro e non si abbia più di che vivere. Dato che le procedure da seguire richiedono tempi prolungati prima che il servizio entri in funzione, il consiglio è quello di rivolgersi al Jobcenter prima di ritrovarsi completamente senza soldi o senza casa.

Agenzie per il lavoro interinale (Zeitarbeit)

Queste agenzie sono diffuse in Germania almeno quanto in Italia se non in quantità addirittura maggiore. Alcune di queste non offrono solo lavoro interinale ma anche “Arbeitsvermittlung”, ovvero si occupano della ricerca di personale per le aziende che richiedono questo servizio.

Infine, passaparola, amici, bacheche, giornali. Anche queste opzioni non sono ovviamente da scartare. Evitate l’intonazione malinconica da “disperato che cerca lavoro”, sostituendola con un atteggiamento ottimista e propositivo. Ricordatevi di sorridere!

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About the Author

- Laura vive a Monaco di Baviera dal 2013. Nonostante una laurea “cum laude” in architettura, si è trovata a far fronte alla crisi cambiando settore professionale. Sfruttando la passione per le lingue straniere ha lavorato nel settore del turismo, alternando collaborazioni con tour operator nazionali a periodi di insegnamento nella scuola pubblica. Assunta come Manager per un’azienda di Norimberga, ha potuto perfezionare la lingua tedesca, alla quale si aggiungono l’inglese, lo spagnolo e il francese. Dopo un periodo di pausa, non trovando più la necessaria soddisfazione lavorativa in Italia, ha deciso di ripartire da zero spostandosi a Monaco di Baviera. Nonostante le numerose difficoltà iniziali nel trovare un impiego adeguato, Laura lavora attualmente nell’ambito della gestione del progetto e del cliente per un'azienda di respiro internazionale. Nel tempo libero non perde occasione per collaborare con diverse associazioni italo-tedesche, scrivendo anche articoli giornalistici e brevi testi riguardanti la vita degli italiani all’estero.