Published On: lun, Set 21st, 2015

Cercare casa in Germania

La ricerca di un appartamento o stanza in affitto sarà la prima operazione che dovrete affrontare per il vostro trasferimento in Germania. Dovrete prepararvi psicologicamente ad una realtà diversa da quella a cui siete abituati nel “belpaese”, non necessariamente migliore o peggiore ma diversa. 

Il bidet, arrendetevi, non lo troverete. Lo standard delle case tedesche non è comparabile a quello delle italiane. Le rifiniture e i pavimenti sono spesso di materiale plastico, i bagni e le cucine sono a volte raffazzonati. Controllate tutto scrupolosamente e fate eventualmente mettere a verbale all’atto della consegna delle chiavi, la presenza di danni o non conformità (fare delle fotografie in questi casi può essere utile).

In Germania spesso gli appartamenti sono molto piccoli e in molti usano mettere il letto matrimoniale o da una piazza e mezzo attaccato al muro su due lati. Potete optare anche voi per questa scelta ma ricordatevi che se ci dormite in due, qualcuno dovrà utilizzare movimenti da contorsionista per uscire dal letto (a meno che non spinga l’altro ospite di sotto) e questo alla lunga, ve lo garantisco, è noioso.

Non portatevi tutto dall’Italia. Fate un primo sopralluogo e verificate i costi. Piccoli elettrodomestici, biancheria, stoviglie ecc. possono costare molto poco anche qui.

Molti lavoretti li dovrete fare da soli (la manodopera specializzata costa) per cui diventerete degli assi nel montaggio dei mobili Ikea (ma anche da “Poco” che è una specie di Mercatone Uno, si trovano occasioni a buon prezzo); farete numerose “visite” alla “Obi” o da “Hagebau” per comprare viti, tasselli, aste e aggeggi vari. Il trapano-avvitatore sarà indispensabile, ma se non lo avete e non lo potete comprare niente panico: troverete un vicino pronto a prestarvelo o un negozio (ad esempio alcune filiali Hagebau) che lo cedono a noleggio.

Il primo appartamento che otterrete non è detto sia il vostro definitivo, ma valutate comunque bene la vostra scelta. Ogni trasloco costa tempo, soldi, stress e fatica. Se una zona o una casa non vi piace, questo non contribuirà sicuramente alla vostra serenità. Conviene cercare un buon compromesso fra le vostre esigenze (portafogli compreso), il vostro stile di vita e quello che la città in generale vi offre in questo ambito.

Stanza in affitto (“WG”) o subaffitto arredato

Il consiglio che vi posso dare è quello di cercare inizialmente una stanza in affitto, chiamata in gergo “WG”. Per questo tipo di affitto vi saranno richieste meno garanzie e questo potrà esservi inizialmente di aiuto.

Preparatevi però a rispondere agli annunci in tedesco: pur essendo molte di queste stanze affittate o subaffittate da persone molto giovani (spesso studenti), risposte in inglese potrebbero non essere prese in considerazione per due motivi:

  • il primo è che affittare anche solo una stanza a uno straniero che non parla una parola di tedesco, qui significa automaticamente stress, rogne, dover tradurre per lui all’occorrenza ecc… (meglio farsene subito una ragione, è così)
  • il secondo è che, nonostante lo stereotipo che possiamo esserci creati negli anni, non tutti i tedeschi parlano inglese, specialmente se la vostra destinazione non rientra fra le grandi Berlino, Francoforte, Monaco, Colonia…

Il sito per eccellenza per la ricerca di una stanza in affitto in Germania è “wg-gesucht”, dove scegliendo le impostazioni giuste trovate nel caso anche appartamenti in subaffitto. Questi ultimi non sempre hanno prezzi economici, ma possono essere un’idea vincente per affrontare l’arrivo in Germania senza dover da un giorno all’altro arredare un appartamento da zero.

Vi verrà comunque richiesta una cauzione, sia per la stanza che per il subaffitto. Teoricamente andrebbe versata su un apposito conto vincolato, ma se si tratta di un importo esiguo può succedere di versarla sul conto di chi affitta o subaffitta, generalmente senza andare incontro a inconvenienti. Pagate sempre con bonifici, per avere traccia del pagamento e scrivete sempre la causale.

Vi consiglio in ogni caso di firmare un contratto di affitto, anche solo per una stanza, onde evitare spiacevoli sorprese. I contratti li trovate anche precompilati in cartoleria o ad esempio da “Müller” (nota catena di profumeria/cartoleria/articoli da regalo), oppure li potete anche scaricare gratuitamente da specifici siti internet. Se invece vi viene proposto un contratto già pronto e non siete delle schegge con il tedesco, fatelo leggere a qualcuno che ne capisca (un amico, un sindacato, un’associazione…): il tedesco giuridico non ha niente a che fare con la lingua parlata e spesso comprendere un contratto è difficile anche per un tedesco con media istruzione.

Appartamento in affitto

Preparatevi, trovare un appartamento definitivo in affitto è spesso una missione, specialmente in grandi città come Berlino, Francoforte o Monaco, dove la richiesta è elevatissima e l’offerta non sempre confacente. Monaco (ahimè, lo posso confermare) è per certo la meta peggiore dal punto di vista degli affitti: l’offerta è poca rispetto alla domanda e i prezzi di conseguenza possono essere elevati.

Tanto per cominciare, se volete ottenere un appartamento saranno indispensabili i seguenti requisiti:

  • Essere residenti in Germania (avere effettuato la “Anmeldung” in comune).
  • Una busta paga netta pari a tre volte l’affitto. Se gli inquilini sono più di uno per lo stesso appartamento ovviamente si sommano i relativi introiti.
  • Avere un conto corrente tedesco, coperto ovviamente.
  • Essere in possesso della cosiddetta “Schufa” (dichiarazione di registro relativa alla solvibilità, nel quale  viene registrata la vostra storia finanziaria).

Tutte queste informazioni le dovrete inserire o allegare alla cosiddetta “Selbstauskunft”, una dichiarazione da compilare che vi verrà consegnata al momento della visita dell’appartamento. Nella stessa vi verrà richiesto anche, ad esempio, se siete fumatori, se suonate uno strumento musicale, se avete figli o animali domestici.

A seconda dei requisiti raccolti viene poi stilata (dall’agenzia immobiliare o dal proprietario stesso) una sorta di graduatoria, in base alla quale si offre l’appartamento al primo della lista (quello con i requisiti più confacenti), se questo rifiuta si passa al secondo e così via.

Se l’annuncio è gestito da una agenzia immobiliare “Agentur” preparatevi a pagare una “Provision” pari al 2,8% dell’affitto netto “Kalt-Miete“. Nelle grandi città la stragrande maggioranza degli annunci è gestita da agenzie, per cui è difficile evitare questa ulteriore spesa.

Nel caso in cui abbiate nel frattempo già trovato lavoro (i colpi di fortuna a volte capitano!) provate prima a chiedere al vostro datore di lavoro: ci sono aziende che forniscono un aiuto nella ricerca dell’appartamento o addirittura lo cercano per voi. Chiedere non costa niente.

Attenti alle bufale!

Prima di affrontare l’argomento annunci immobiliare, è bene che vi metta sull’attenti riguardo alle varie “bufale” che girano sui siti di annunci. Si tratta in genere di immobili oltremodo attrattivi (esempio: appartamento di 150mq, Berlin Mitte, completamente arredato, €300). Le foto che corredano l’annuncio sono in genere stupefacenti dal punto di vista grafico (probabilmente le copiano da riviste online). Non ci sono mai informazioni troppo dettagliate e c’è sempre solo un nome e un indirizzo email. Se per fare due risate volete provare a rispondere all’annuncio, riceverete poi la missiva di un ingegnere polacco piuttosto che di un chirurgo inglese, che aveva comprato l’appartamento per il figlio a cui ora non serve più; il soggetto in questione sarà sempre troppo vecchio / indaffarato / malato per venire in Germania di persona, ma incaricherà una persona di fiducia per portarvi le chiavi. Dovete solo inviare il dovuto via “Money Transfer” al suo indirizzo. Bene, NON LO FATE. Questi annunci si trovano spesso e sono sempre ai primi posti della lista come visibilità nei siti di ricerca affitti. Siate scaltri ed evitate le trappole.

Besichtigung, la visita dell’appartamento

Per la prima visita dell’appartamento viene generalmente deciso un giorno (a volte è già inserito nell’annuncio) nel quale tutti i candidati dovranno presentarsi all’indirizzo e all’orario specificati. A Monaco, dove la situazione è più critica, può succedere di ritrovarsi in cinquanta, tutti in coda sulle scale del condominio. Si entra in casa in quattro o cinque per volta, si visiona l’appartamento che può essere vuoto o con l’inquilino uscente al seguito, si consegna o compila la famosa “Selbstauskunft” (portate sempre con voi le fotocopie dei documenti necessari e una penna) e si esce speranzosi, lasciando il posto ai visitatori successivi.

Se al momento della visita l’appartamento non risultasse conforme alle foto dell’annuncio, chiedete il permesso e fate voi le vostre foto, anche per ricordarvi eventualmente di dettagli che, nel caos di annunci e visite in cui vi ritroverete, potreste poi dimenticare.

Verificate sempre lo stato dell’appartamento e il funzionamento degli eventuali elettrodomestici inclusi. Non fatevi remore nel portarvi dietro un metro e prendere delle misure. Riesco a mettere la lavatrice in bagno? O devo prendere un modello in miniatura che lava peggio e costa il doppio di uno di dimensioni normali? Riesco a far entrare un letto matrimoniale in camera?

Prendetevi il vostro tempo, anche se gli altri visitatori scalpitano per entrare. Una volta usciti, vi rientrerete eventualmente solo al momento della consegna delle chiavi.

Incontrerete l’agente immobiliare o il proprietario. Andate vestiti in modo consono, non fatevi vedere né disperati né strafottenti. Preparate eventualmente una presentazione in formato A4 con la vostra foto e due righe su chi siete e cosa fate. Eventuali referenze scritte del datore di lavoro o di precedenti padroni di casa non possono che essere d’aiuto, così come un biglietto da visita dell’azienda per cui lavorate recante il vostro nome.

C’è zona e zona

La Besichtigung può essere un’ottima occasione per farvi un’idea sulla zona in cui si trova l’appartamento. Avere ad esempio le cosiddette “Einkaufsmöglichkeit” (possibilità di acquisto, cioè negozi nelle vicinanze) può salvarvi la vita. Immaginate di dover ad esempio spostarvi tutti i giorni di kilometri e tornare tardi; oppure una tipica giornata invernale con vento, acqua o neve. Avere sotto casa un piccolo supermercato o un panettiere vi consente all’occorrenza di “procacciarvi” la cena senza ulteriori spostamenti.

Similmente, avere accanto a casa un locale notturno o una chiesa con relativo campanile, può non essere simpatico, così come la linea del tram direttamente sotto le finestre. Le case tedesche sono generalmente ben insonorizzate, ma avere coscienza della situazione è comunque d’obbligo.

Vivere in mezzo al verde può essere rilassante, ma camminare sul ghiaccio o nella neve per venti minuti fino all’autobus che passa ogni mezz’ora e che vi porta alla prima stazione della metro, può rendere nervosetti già di primo mattino.

Valutate bene la zona, fate un giro, entrate nei negozi, provate a prendere i mezzi. Non vi vergognate a chiedere informazioni ai vicini o ai negozianti. Immagazzinate tutte le informazioni utili e fate delle foto della zona come promemoria.

Sfruttate le guide turistiche relative alla vostra destinazione e tutte le informazioni reperibili online sui quartieri che vi interessano, serviranno a farvi un primo quadro della situazione.

Ma soprattutto, scegliete qualcosa che vi piaccia. Ci dovrete vivere, ricordatevelo.

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About the Author

- Laura vive a Monaco di Baviera dal 2013. Nonostante una laurea “cum laude” in architettura, si è trovata a far fronte alla crisi cambiando settore professionale. Sfruttando la passione per le lingue straniere ha lavorato nel settore del turismo, alternando collaborazioni con tour operator nazionali a periodi di insegnamento nella scuola pubblica. Assunta come Manager per un’azienda di Norimberga, ha potuto perfezionare la lingua tedesca, alla quale si aggiungono l’inglese, lo spagnolo e il francese. Dopo un periodo di pausa, non trovando più la necessaria soddisfazione lavorativa in Italia, ha deciso di ripartire da zero spostandosi a Monaco di Baviera. Nonostante le numerose difficoltà iniziali nel trovare un impiego adeguato, Laura lavora attualmente nell’ambito della gestione del progetto e del cliente per un'azienda di respiro internazionale. Nel tempo libero non perde occasione per collaborare con diverse associazioni italo-tedesche, scrivendo anche articoli giornalistici e brevi testi riguardanti la vita degli italiani all’estero.