Published On: lun, Dic 7th, 2015

Apfelstrudel – Strudel di mele

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Lo Strudel è un altro classico della cucina austriaca, conosciuto in tutto il mondo, dolce immancabile e onnipresente sul menù di ogni ristorante o Kaffehaus.
La più antica ricetta dello Strudel, il Mülch-Raimb-Strudl, si trova in un antico libro anonimo di ricette del 1696, ma solo nel 1827 compare la ricetta del ausgezogener Apfelstrudel (Strudel di mele tirato) nel “grande libro di cucina Viennese” di Anna Dorn.
Come la storia dell’Austria, anche la storia dello Strudel è strettamente legata allo scambio culturale tra Oriente e Occidente. L’impasto dello Strudel infatti prende piede in Europa attraverso l’avanzata turca e raggiunge l’Austria passando attraverso l’Ungheria, diventando un piatto di corte sotto l’Imperatrice Maria Theresia. Nonostante la sua diffusione nazionale, è il dolce per eccellenza delle regioni pianeggianti, chiamate anche Strudelländer, mentre nelle regioni alpine prevale il consumo di dolci fritti come i Krapfen.

L’impasto neutro dello Strudel è l’ideale per tutti i tipi di farcitura:

  • salata con carne, verdura, patate
  • dolce con mele, pere, prugne, Topfen, Sauerrahm, ciliegie, semi di papavero, noci, mandorle, semolino

La parola Strudel si riferisce alla sua forma “a lumaca”, per l’avvolgersi su se stesso, mentre le mele ideali e storiche utilizzate nella preparazione dell’Apfelstrudel sono le mele renette, chiamate anche Strudler, dal sapore acidulo e un tempo economiche perché diffuse. Però, col passare degli anni, le renette sono diventate un prodotto ricercato e addirittura più costoso delle mele Golden.

In Austria, la capacità di tirare la pasta dello strudel così sottile da potervi vedere attraverso, è sinonimo di capacità e manualità culinaria e tutte le ragazze in età da marito “dovrebbero” imparare a tirare lo strudel sottile sottile senza romperlo… come le loro mamme.

 

Difficoltà: media Preparazione: 30′ preparazione+1h riposo30′ circa cottura
Tipo piatto: dessert
Regione: origine viennese, diffusione nazionale

 

Ingredienti per la sfoglia:

  • 250 gr farina
  • 1 cucchiaio di olio di semi
  • 1 pizzico di sale
  • 125 ml acqua tiepida

Ingredienti per il ripieno:

  • 1 kg mele
  • 100 gr burro
  • 100 gr di pan grattato
  • 100 gr di zucchero
  • 1 cucchiaiono raso di cannella
  • 50 gr di uvetta (a piacere)
  • 1 uovo sbattuto da spennellare

Preparazione della sfoglia:
Tutti gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente. Setacciare la farina , aggiungere il sale, l’uovo e l’olio. Cominciare a impastare con le punta delle dita aggiungendo l’acqua tiepida. Continuare ad impastare su una superficie piana finché l’impasto non risulta morbido, elastico e lucente. Formare una palla, spennellarla di olio e coprirla con una ciotola di metallo calda. Lasciare riposare al coperto per un’ora.

Preparazione del ripieno:
Tagliare le mele come preferite (a fettine, a cubetti, con buccia, senza buccia). Tostare nel burro il pane grattugiato con la cannella. Mescolarlo con le mele, lo zucchero e per chi desidera l’uvetta. Lasciar raffreddare.

Composizione:
Stendere sul tavolo una tovaglia pulita ed infarinata. Stendere l’impasto con un mattarello dandogli una forma rettangolare. A questo punto si inizia a tirare l’impasto delicatamente con la punta delle dita infarinate, facendole scorrere sotto l’impasto dal centro verso l’esterno, formando un rettangolo. Tirare la sfoglia con le dita finché questa non risulti talmente sottile da intravedere la tovaglia sottostante. Mi raccomando, trattate la sfoglia come se fosse seta! Farcite con il ripieno di mele e, aiutandosi sollevando la tovaglia, arrotolare lo Strudel su se stesso. Preparare la teglia con carta da forno e sistemarvi lo Strudel (che potrete tagliare in due). Spennellare con l’uovo sbattuto. Cuocere in forno preriscaldato a 190°C per circa 30 minuti.

Servire tiepido cosparso di zucchero a velo, panna montata oppure con salsa alla vaniglia.

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- Mi presento: Divisa tra due paesi che considero come la mia casa, ho portato un po' d'Italia e di me stessa in Austria e sto portando un po' d'Austria e dell'altra me stessa in Italia. Amo la cultura sotto tutti i punti di vista: dall'arte, alla musica, alla cucina, al turismo, alle relazioni interpersonali. Mi muove la curiosità per cosa ancora non conosco e non so.